domenica 14 aprile 2013

Hunger Games


Titolo: Hunger Games

Autore: Suzanne Collins
Editore: Mondadori
Pagine: 369
Costo: 14,90
ISBN: 978-88-04-62161-4
Genere: fantascienza post- apocalittica.
Trama: Quando Katniss urla:" Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. E' il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience.
Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta.
Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.

- Prim! - il grido soffocato mi esce dalla gola e i miei muscoli ricominciano a muoversi. - Prim! - Non ho bisogno di sgomitare tra la folla. Gli altri ragazzi mi fanno subito largo, aprendomi una via diretta fino al palco. La raggiungo proprio quando sta per salire i gradini. Con un unico movimento del braccio la spingo dietro di me.
- Mi offro volontaria! - ansimo. - Mi offro volontaria come tributo! 
C'è un po' di trambusto sul palco. Il Distretto 12 non ha un volontario da decenni e il protocollo si è arrugginito. La regola vuole che, quando il nome di un tributo è stato estratto dalla boccia, un altro ragazzo o un'altra ragazza può farsi avanti e prendere il posto del ragazzo o della ragazza di cui è stato letto il nome. In certi distretti, nei quali vincere la mietitura è considerato un grandissimo onore e la gente è impaziente di mettere a rischio la propria vita, offrirsi volontari è complicato. Ma nel Distretto 12, dove il termine tributo è quasi sinonimo di cadavere, i volontari sono praticamente inesistenti.


NdP:
La mia prima recensione dopo tanto tempo! Che bello! E sarà molto positiva!
Hunger Games è uno dei fandom a cui appartengo, dire che l'adoro è un eufemismo.
Bene, come avrete già letto nella trama, il romanzo racconta la storia di Katniss, che si offre volontaria per un reality show - gli Hunger Games - al posto di Prim, la sua sorellina, per salvarle la vita.
Quindi, iniziamo la recensione proprio dalla trama.
Sebbene molti dicano che sia una copia di Battle Royal - che io non ho letto, per cui questo fatto non mi fa né caldo né freddo -, io l'ho trovata piuttosto originale.
Suzanne Collins ha creato un mondo tutto suo, Panem: una nazione governata da un regime distopico che si trova nell'attuale Nord America, probabilmente distrutto da una catastrofe non specificata nel libro. Panem  era originariamente divisa in 13 distretti, di cui l'ultimo è stato distrutto durante la ribellione, la quale ha poi dato vita agli Hunger Games, creati appunto da Capitol City (come si capisce dal nome, è la capitale di Panem) per punire i 12 distretti rimasti.
E già il fatto che la Collins abbia creato un mondo fantastico e una trama originale, le regala una bella stellina.
Passiamo all'analisi della scrittura.
Il libro è scritto in prima persona al presente indicativo.
Uno stile semplice, che rende il libro scorrevole. Difatti lo si legge tutto d'un fiato.
 E per quanto riguarda i personaggi?
Hanno tutti dei caratteri particolari, non si somigliano. Specialmente i personaggi principali.
Katniss è la protagonista ideale. Fredda, forte, coraggiosa. Ha imparato a cavarsela da sola fin dall'età di 11 anni a causa della morte del padre e della conseguente depressione della madre. Si è spaccata la schiena per riuscire a nutrire e far crescere la sorellina Prim, che, al contrario suo, è dolce, sensibile e facilmente spaventabile.
E poi ci sono Peeta e Gale. Gli uomini del libro. Uno il compagno di Katniss negli Hunger Games, l'altro il suo migliore amico. Sono molto diversi tra loro: Peeta è un ragazzo sensibile, gentile, che non conosce la povertà; Gale, invece, assomiglia molto a Katniss, soprattutto per quanto riguarda la storia della sua vita.
Un'ultima cosa: non pensate che sia una storia d'amore. Un sacco di gente lo pensa. Una mini love story c'è, ma davvero minima. Non è quello il pilastro fondamentale del libro, è solo un... contorno?
Consigliatissimo.

2 commenti:

  1. E brava paolita! Spero di vederla pubblicata anche nel forum ;) Molto bella comunque, complimenti!

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  2. Grazie mille (: ovvio che la pubblicherò anche lì ;) Appena finisco Catching Fire e Mockingjay le inserirò tutte in una volta ^^

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