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martedì 16 aprile 2013

Hunger Games: La Ragazza Di Fuoco



Titolo: Hunger Games- La Ragazza Di Fuoco
Autore: Suzanne Collins
Editore: Mondadori
Pagine: 375
Genere: Fantascienza post-apocalittica
Costo: 17,00
ISBN: 978-88-04-60352-8
Trama: Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi.
Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gales.
Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Capitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare.
La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo.
Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita...


Rimango lì, sentendomi piccola e meschina, mentre migliaia di occhi sono puntati su di me. C'è un lungo silenzio. Poi, da qualche parte in mezzo al pubblico, qualcuno fischia il motivetto a quattro note con cui Rue riproduceva il canto della ghiandaia imitatrice. Quello che segnalava la fine della giornata lavorativa nei frutteti. Quello che nell'arena voleva dire essere al sicuro. Quando il motivo si conclude, ho individuato la persona che fischia, un vecchio avvizzito in tuta da lavoro e camicia di un rosso stinto. I suoi occhi incontrano i miei. Ciò che accade poi non è un caso. E' troppo ben eseguito per essere spontaneo, si verifica in totale simultaneità. Ogni singolo spettatore si preme sulle labbra le tre dita di mezzo della mano sinistra e le tende verso di me. E' qualcosa che si fa nel Distretto 12, è l'ultimo saluto che ho rivolto a Rue nell'arena. 
[...]
Il significato di ciò che ho fatto mi appare improvvisamente evidente. Non è stato intenzionale - volevo solo esprimere la mia gratitudine - ma ho provocato qualcosa di pericoloso. Un atto di dissenso da parte della gente del Distretto 11. 

NdP:
Seconda tappa nel viaggio attraverso Panem!
Un libro con sicuramente molti avvenimenti, forse addirittura di più rispetto al primo. Ci sono molti colpi di scena e, soprattutto, conosceremo molti nuovi personaggi.
Qualche nome? Finnick, Johanna, Beete, Plutarch... non ne aggiungo altri!
Il libro si apre con Katniss che si ritrova nuovamente nel bosco di casa sua, al Distretto 12.
E qui all'inizio devo fare una piccola critica.
Nonostante il primo libro partisse subito "a bomba", giungendo subito al succo della questione, questo ha una partenza più lenta, addirittura più noiosa, a causa della quasi totale mancanza di avvenimenti degni di nota. Vuoto compensato poi con i vari avvenimenti che partono circa dalla seconda parte del libro. Dopodiché ritroviamo l'Hunger Games di sempre: colpi di scena, guerre, ribellioni e chi più ne ha più ne metta.
Da ammirare è soprattutto la capacità della Collins di non correre con la scrittura: ha la pazienza di non partire subito da ciò che è più importante, ma anzi, se le prende quasi comoda, dà il giusto tocco di suspense alla narrazione.
Lo stile è il solito scelto dalla nostra Suzanne: prima persona singolare al presente indicativo, semplice, chiaro e diretto al lettore.
La piccola pecca di questo stile è però il fatto che non abbiamo un'ampia visuale della situazione. Infatti, è solo Katniss a raccontare, quindi il punto di vista è limitato, sebbene sia comunque un ausilio per i colpi di scena.
E per quanto riguarda i personaggi? Come ho già accennato ce ne saranno molti nuovi. Quelli principali, invece, cambiano.
Gale, innanzitutto, ha un ruolo più importante nella vicenda. Non è più solo il migliore amico della  nostra protagonista, ma sarà uno dei cuori della rivolta. In questo romanzo emerge quindi la sua parte ribelle, che ci fa capire quanto lui odi Capitol City e quanto è disposto a fare pur di far crollare il governo di Snow.
Peeta, dal canto suo, da ragazzo semplice e gentile diventa coraggioso e serio, anche lui fa capire quanto è disposto a perdere pur di proteggere Katniss, di cui, come già saprete, è molto innamorato.
E la nostra eroina, invece, farà emergere il suo lato più femminile e più sensibile. Se prima eravamo abituati a vederla forte, al punto che nulla sembrava scalfirla, in questo libro la vedremo perdere un po' della sua freddezza ed emergere il suo lato da normale sedicenne.
Che aspettate? Correte a prenderlo! Sempre che non l'abbiate già fatto... un libro di Hunger Games tira l'altro!

lunedì 15 aprile 2013

Catching Fire Trailer!

Hola, guys.
Stanotte è uscito il trailer di Catching Fire.
Tecnicamente è uscito ieri, perché quando l'hanno mostrato in America era ancora il 14 aprile.
Anyway, è la trasposizione cinematografica de "La ragazza di fuoco" (Catching Fire è più bello), il secondo romanzo della saga di Hunger Games.
E io sì, sono una tribute.
Avevo voglia di condividere la mia felicità con qualcuno.
Oggi ho anche preso 9 in scienze. Per me un 9 in scienze è l'equivalente di un'apparizione della Madonna.

Comunque, guardatevelo.
E leggetevi il libro. Sotto c'è la recensione di Hunger Games, il primo della saga.
Io vado a vomitare arcobaleni nell'aldilà.
xoxo.



domenica 14 aprile 2013

Hunger Games


Titolo: Hunger Games

Autore: Suzanne Collins
Editore: Mondadori
Pagine: 369
Costo: 14,90
ISBN: 978-88-04-62161-4
Genere: fantascienza post- apocalittica.
Trama: Quando Katniss urla:" Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. E' il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience.
Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta.
Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.

- Prim! - il grido soffocato mi esce dalla gola e i miei muscoli ricominciano a muoversi. - Prim! - Non ho bisogno di sgomitare tra la folla. Gli altri ragazzi mi fanno subito largo, aprendomi una via diretta fino al palco. La raggiungo proprio quando sta per salire i gradini. Con un unico movimento del braccio la spingo dietro di me.
- Mi offro volontaria! - ansimo. - Mi offro volontaria come tributo! 
C'è un po' di trambusto sul palco. Il Distretto 12 non ha un volontario da decenni e il protocollo si è arrugginito. La regola vuole che, quando il nome di un tributo è stato estratto dalla boccia, un altro ragazzo o un'altra ragazza può farsi avanti e prendere il posto del ragazzo o della ragazza di cui è stato letto il nome. In certi distretti, nei quali vincere la mietitura è considerato un grandissimo onore e la gente è impaziente di mettere a rischio la propria vita, offrirsi volontari è complicato. Ma nel Distretto 12, dove il termine tributo è quasi sinonimo di cadavere, i volontari sono praticamente inesistenti.


NdP:
La mia prima recensione dopo tanto tempo! Che bello! E sarà molto positiva!
Hunger Games è uno dei fandom a cui appartengo, dire che l'adoro è un eufemismo.
Bene, come avrete già letto nella trama, il romanzo racconta la storia di Katniss, che si offre volontaria per un reality show - gli Hunger Games - al posto di Prim, la sua sorellina, per salvarle la vita.
Quindi, iniziamo la recensione proprio dalla trama.
Sebbene molti dicano che sia una copia di Battle Royal - che io non ho letto, per cui questo fatto non mi fa né caldo né freddo -, io l'ho trovata piuttosto originale.
Suzanne Collins ha creato un mondo tutto suo, Panem: una nazione governata da un regime distopico che si trova nell'attuale Nord America, probabilmente distrutto da una catastrofe non specificata nel libro. Panem  era originariamente divisa in 13 distretti, di cui l'ultimo è stato distrutto durante la ribellione, la quale ha poi dato vita agli Hunger Games, creati appunto da Capitol City (come si capisce dal nome, è la capitale di Panem) per punire i 12 distretti rimasti.
E già il fatto che la Collins abbia creato un mondo fantastico e una trama originale, le regala una bella stellina.
Passiamo all'analisi della scrittura.
Il libro è scritto in prima persona al presente indicativo.
Uno stile semplice, che rende il libro scorrevole. Difatti lo si legge tutto d'un fiato.
 E per quanto riguarda i personaggi?
Hanno tutti dei caratteri particolari, non si somigliano. Specialmente i personaggi principali.
Katniss è la protagonista ideale. Fredda, forte, coraggiosa. Ha imparato a cavarsela da sola fin dall'età di 11 anni a causa della morte del padre e della conseguente depressione della madre. Si è spaccata la schiena per riuscire a nutrire e far crescere la sorellina Prim, che, al contrario suo, è dolce, sensibile e facilmente spaventabile.
E poi ci sono Peeta e Gale. Gli uomini del libro. Uno il compagno di Katniss negli Hunger Games, l'altro il suo migliore amico. Sono molto diversi tra loro: Peeta è un ragazzo sensibile, gentile, che non conosce la povertà; Gale, invece, assomiglia molto a Katniss, soprattutto per quanto riguarda la storia della sua vita.
Un'ultima cosa: non pensate che sia una storia d'amore. Un sacco di gente lo pensa. Una mini love story c'è, ma davvero minima. Non è quello il pilastro fondamentale del libro, è solo un... contorno?
Consigliatissimo.